Progettazione Ambientale

Progettazione Ambientale

La società CREA S.r.l. è impegnata in attività di progettazione ambientale, nel pieno rispetto della natura e del mondo. C.R.E.A. non è solo l’acronimo della società, che significa proprio Centro Ricerche di Ecologie ambientali, ma vuole essere anche un modo in più per rappresentare la mission e il modo di lavorare dei professionisti che vi appartengono: la creatività è al centro di tutto.

Il tema della ricerca ambientale è molto a cuore agli esperti che ogni giorno si dedicano con serietà e intelligenza, alla realizzazione d’impianti sulla base di parametri logico-matematici, applicati all’ingegneria ambientale. I sistemi e le strumentazioni sono all’avanguardia e presentano tutti i requisiti che permettono la tutela del mondo che ci circonda, a cui oltretutto apparteniamo. Rispetto per l’ambiente significa rispetto per sé stessi.

Altro aspetto che viene preso in considerazione nella delineazione della mission del centro di ricerca ambientale è anche quella di fornire in ogni momento il supporto dei nostri professionisti tramite i canali disponibili, offrendo in tal modo la possibilità di portare avanti progetti concreti, consulenze ambientali e servizi d’ingegneria integrata e multidisciplinare. Operando con la massima efficienza, professionalità e serietà, il nostro centro ha accumulato esperienza in tanti settori, potendo offrire sempre la massima qualità d’impianti e quant’altro.

Ambiente pratico

La praticità ambientale è da sempre al centro di numerosi dibattiti e altrettanto vale per quanto riguarda lo smaltimento e l’impiego dei rifiuti. Ogni anno infatti sono diverse le tonnellate di rifiuti che vengono prodotti dall’unione europea, tant’è che grazie alle attuali direttive si sta lavorando alla ricerca di strategie di economia circolare.

A tal proposito è bene specificare che la cosa fondamentale è proprio dare nuova vita ai rifiuti, potendoli riciclare e utilizzare per nuovi scopi, anche diversi da quelli per cui sono stati realizzati. Il centro di ricerche di ecologia ambientale (C.R.E.A.) tiene molto a questo argomento e s’impegna fortemente a rispettare le normative in vigore, cercando di dare una mano concreta a tutto il movimento di tutela ambientale. Ciò per contrastare l’economia lineare che negli anni ha sfruttato le fonti energetiche ormai in decadimento. Il dispendio economico/energetico è stato finora troppo elevato.

Il primo aspetto che contraddistingue la società CREA è senza dubbio l’impegno per quanto concerne le pratiche autorizzative in merito a impianti di trattamento e recupero rifiuti, di cui parleremo successivamente. In secondo luogo è da sottolineare la capacità di progettazione e di provvedere alla fornitura d’impianti che riescano a smaltire e reintrodurre nel ciclo produttivo i rifiuti, seguendo tre principi cardine: economicità, efficienza ed efficacia.

Non a caso, la società da anni porta a termine diversi progetti inerenti a pratiche ambientali e alle corrispondenti procedure organizzative. Questo dunque per quanto riguarda l’ambito procedurale, mentre per quello realizzativo, è in grado di ottenere impianti per la vagliatura dei rifiuti plastici o indifferenziati e il loro recupero. Vi è la possibilità di portare a termine anche impianti di recupero imballaggi pericolosi (R3, R4 e R5). Tali progetti sono conformi alle BAT (Best Available Technologies), requisiti importanti per la tutela ambientale.

Gestione e realizzazione d’impianti per rifiuti

Come abbiamo detto in precedenza, CREA aderisce da anni alla linea di sostenibilità ambientale. Tuttavia in alcune zone/nazioni ancora non si sono raggiunti gli standard definiti dagli organi europei e mondiali. La società di ricerca offre diverse alternative, sia in ambito procedurale che realizzativo, per strutture e impianti da impiegare in interventi multidisciplinari, volti al recupero e al riutilizzo delle materie prime. Andiamo a vedere i progetti in atto più interessanti.

Il sistema di trattamento di rifiuti M.R.F. (Material Recycling Facility) è un sistema automatizzato molto evoluto, in grado di separare materiali riciclabili presenti in rifiuti indifferenziati. In tal modo vi è una produzione di materie prime secondarie, da utilizzare in altri processi produttivi, magari all’interno della stessa azienda o fornendole ad altre. Vi è inoltre la possibilità di distinguere, tramite una tecnologia avanzata, materiali come vetro carta, plastica, alluminio e tutto il resto. Le operazioni che vengono prese in considerazione nel processo di gestione e selezione rifiuti sono la triturazione, separazione magnetica di metalli, utilizzo di separatori balistici, ottici e 3D, il tutto controllato da un D.C.S. (Distributed Control Systems).

Il Plastic Washing System, abbreviato, P.W.S. è invece un sistema di pulizia in grado di promuovere il recupero delle plastiche grazie all’utilizzo di vasche di lavaggio e un caricatore di plastica nel washer. La realizzazione di tali macchine è stata introdotta per specifiche richieste di mercato, ed elimina le impurità residue da ogni tipo di plastica. Le operazioni di triturazione, lavaggio e asciugatura sono utili al recupero di plastiche “pulite” e dunque riutilizzabili in altri processi.

Un altro impianto degno di nota, utilizzato nell’ambito della sostenibilità ambientale è il C.F.L. (Car Fluff Line). Molto brevemente, il fluff non è altro che la parte volatile di quando si frantumano i veicoli. Essi sono residui plastici destinati alla discarica e la stima dell’UE è di decine di tonnellate l’anno. Questo impianto svolge le operazioni di: selezione e vagliatura a tamburo, deferrizzazione magnetica, vagliatura ad aria e per acciaio inossidabile, convogliatura materiali leggeri e pesanti, separazione a corrente indotta tramite l’E.C.S. (Eddy Current Screener) e infine la depolverizzazione, fondamentale per la depurazione delle polveri.

Infine abbiamo l’impianto di Priolisi. Esso è progettato per la decomposizione termochimica, un concetto importante per la gestione dei rifiuti. Tale macchina opera a elevate temperature, tra i 400 e gli 800 gradi, raggiunte per merito di un reattore ed efficienti bruciatori. Le modalità di esecuzione di tale processo sono distinte in syn-oil, syn-gas e residuo carbonioso char. Senza entrare nel dettaglio, lo scopo di tale macchinario, è sostanzialmente quello di ottenere quantità considerevoli di idrocarburi, da trasformare in potenza elettrica, secondo la linea di sostenibilità ambientale.

About The Author

Leave Comment